Aree di competenza
Aree cittadine
BIOMASSE IMPIEGATE
FORSU Frazione Organica
Biometano dal trattamento dei rifiuti
La Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani, comunemente FORSU, può essere trattata con processi industriali di digestione anaerobica per ottenere biogas. Dal biogas, mediante il processo di purificazione, si ottiene il biometano che, una volta compresso,
può essere utilizzato per il rifornimento degli automezzi. Un caso interessante riguarda la chiusura del ciclo attraverso il rifornimento della flotta aziendale di società municipalizzate e multiutility che eseguono la raccolta della materia prima porta a porta.
Attività industriali
BIOMASSE IMPIEGATE
Sottoprodotti dell’industria alimentare ed agroindustriale
Discariche (gas da discarica)
Sottoprodotti di origine animale
Biometano dal trattamento degli scarti alimentari e dai fanghi di depurazione
L’industria alimentare produce ingenti quantità di scarti ivi compresi liquami e scarti di macellazione. In questa categoria si possono elencare tutti i residui dei macelli come sangue, pelle, contenuti stomacali e ossa e gli scarti dell’industria ittica. Gli alti valori di resa che si ottengono rendono queste biomasse, generalmente ricche di proteine e grassi ad elevata digeribilità,
utili matrici da inviare a digestione anaerobica. L’agroindustria è un settore estremamente vario nel quale si producono moltissimi scarti e reflui organici che possono essere destinati alla digestione anaerobica. Tra questi ne ricordiamo alcuni dei più utilizzati come, ad esempio, il siero di latte, contenente proteine e zuccheri, dall’industria casearia, i reflui dall’industria
che processa succhi di frutta o che distilla alcol e gli scarti dell’industria olearia. I fanghi di depurazione sono il residuo del processo di depurazione delle acque reflue urbane e industriali. Sono costituiti da biomassa batterica e sostanza inerte organica ed inorganica. In generale gli obiettivi primari della digestione anaerobica dei fanghi di depurazione sono la stabilizzazione
della sostanza organica, la riduzione della carica patogena di questa matrice e la facilitazione per lo smaltimento finale. La resa in biogas di questa matrice è una delle più basse ma può diventare un utile valorizzazione di un passaggio obbligato.
Aziende agricole
BIOMASSE IMPIEGATE
Sottoprodotti da attività agricola
Reflui zootecnici
Sottoprodotti di origine animale
Colture energetiche di origine non alimentare
Biometano dal trattamento degli scarti vegetali e dai liquami
Tutte le lavorazioni e le produzioni agricole generano una grande quantità di scarto vegetale che può essere sfruttato come matrice per un impianto di digestione anaerobica. Tutti i tipi di refluo zootecnico sono adatti alla digestione anaerobica.
Il caso più interessante riguarda la chiusura del ciclo attraverso l’upgrading del biogas a biometano per il rifornimento delle macchine impiegate nelle aziende agricole.
Coltivazioni di alghe
BIOMASSE IMPIEGATE
Fanghi di depurazione
Alghe
Anidride carbonica per la coltivazione delle alghe
Le alghe, in particolare le microalghe, sono la fonte di biocarburanti di nuova generazione, quali il biodiesel ed il biometano. La crescita delle alghe è fortemente dipendente dalla disponibilità di anidride carbonica
consumata nel processo di fotosintesi. Mediante l’impianto GM è quindi possibile sia depurare il biogas, per trasformarlo in biometano, che favorire la crescita algale mediante il recupero integrale dell’anidride carbonica.